Lavaggio delle Vie Lacrimali
Il Lavaggio delle Vie Lacrimali è una tecnica parzialmente diagnostica e parzialmente terapeutica. Consente di valutare la presenza di una ostruzione lungo le vie lacrimali.
Le vie lacrimali vanno dal puntino lacrimale, che si trova nella parte nasale della palpebra inferiore, allo sbocco nasale del canale naso lacrimale. Infatti, in condizioni normali le lacrime devono defluire nel naso: si tratta di un sistema “idraulico”, a ciclo continuo. In caso contrario, restano nell’occhio e poi fuoriescono dalle palpebre, ed il paziente infatti, in caso di ostruzione del canale lacrimale, si lamenta di lacrimazione eccessiva o epifora. L’ostruzione prolungata porta alla proliferazione batterica ed a infezioni quali il flemmone e l’ascesso del sacco lacrimale
Lavaggio delle vie lacrimali: come si effettua?
Il condotto lacrimale è come un tunnel, che porta le lacrime dall’occhio al naso. In presenza di particolari situazioni, quali la semplice età avanzata, o patologie più gravi, come le dacriocistiti (infiammazioni del sacco lacrimale), si può restringere o del tutto chiudere. Con il lavaggio si valuta lo stato del canale, e si cerca anche di riaprirlo.
La tecnica attraverso la quale viene effettuato il Lavaggio delle vie Lacrimali, consiste nell’uso di una siringa caricata con soluzione fisiologica ed antibiotico, avente un apposito ago smusso all’apice, per iniettare il farmaco, aprire il canale e disinfettarlo al suo interno. Se la tecnica ha esito positivo, il paziente tipicamente riferisce di sentire l’amaro dell’antibiotico in gola.
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