Fibrorinolaringoscopia
La Fibrorinolaringoscopia (o fibroscopia nasale) è un esame diagnostico endoscopico utilizzato per valutare i “distretti ORL”, cioè orecchio, naso e gola. Essa consente, con l’impiego di un sondino in fibra ottica ed una telecamera, di verificare lo stato delle prime vie aero-digestive ovvero fosse nasali, rinofaringe, laringe e faringe.
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Fibrorinolaringoscopia: come si esegue?
La fibra ottica è contenuta in un sondino di 3 o 4 mm. di diametro che viene inserito in una narice. Da qui si raggiunge la parte posteriore del naso, cioè il rinofaringe, proseguendo in basso verso laringe e faringe. Attraverso la fibra ottica, si riprendono le immagini degli organi di interesse che vengono visualizzate a video.
La Fibroscopia è indolore, si esegue senza anestesia in ambulatorio, non richiede preparazione (salvo evitare di mangiare nelle 2 ore precedenti) e dura pochi minuti.
Oggi questa metodica è diventata un esame di routine nella visita otorinolaringoiatrica data l’importanza e la completezza delle informazioni che è in grado di fornire.
Esami Precedenti e Quesito Clinico
Al momento dell’esame, il Paziente deve recare in visione al Medico Specialista gli esami effettuati in precedenza utili per la valutazione del caso anche in termini di evoluzione nel tempo.
Per permettere una valutazione esaustiva, è inoltre fondamentale che sia chiaro ed indicato al Medico Specialista il cosiddetto “Quesito Clinico”. Ovvero la diagnosi già accertata o sospettata, oppure il sintomo prevalente identificati dal Medico Curante del Paziente. Il Quesito Clinico consente al Medico Specialista di conoscere il motivo della richiesta dell’esame e dunque formulare risposte clinicamente precise rispetto al quesito posto.