Otorinolaringoiatria e Visita Otorino
La Branca di Otorinolaringoiatria si interessa delle patologie di orecchio, naso e gola poiché questi tre “distretti” sono comunicanti tra loro e quindi una problema nasale può ripercuotersi sia sulla gola che sull’orecchio e viceversa. Si deve rivolgere al Medico Specialista in Otorinolaringoiatria, chiamato più familiarmente Otorino, coloro che abbiano dolori all’orecchio, abbassamenti di voce (disfonia), cali dell’udito, faringiti, sinusiti, riniti ricorrenti.
L’Otorino segue le problematiche sia dei bambini che degli adulti.
I bambini sono i più soggetti a problemi di adenoidi e tonsille. Le adenoidi, soprattutto in età scolare, determinano spessissimo alterazioni nelle tube dell’orecchio e quindi, come conseguenza, l’otite causata dall’ostruzione delle tube da parte delle adenoidi con conseguente formazione di catarro.
Negli adulti, le patologie per le quali ci si rivolge all’otorino sono quelle legate alla respirazione nasale (rinosinusiti), rinofaringiti, laringiti, otiti e tutti i tipi di problematiche legate alla voce (disfonie) ed all’udito ove, attraverso esami diagnostici specifici, viene controllata la soglia uditiva qualora vi fosse una perdita della capacità uditiva.
Inoltre, l’otorino si interessa di vertigini cosiddette “periferiche”, cioè quelle che interessano l’apparato dell’equilibrio,
Attività della Branca di Otorinolaringoiatria e Visita Otorino
La Branca di Otorinolaringoiatria esegue la Visita Otorino. La branca offre una completa gamma di esami diagnostici:
- Audiometria
- Impedenzometria
- Rinolaringoscopia
- Esami vestibolari
che supportano lo Specialista Otorino nell’effettuazione della diagnosi.
Si eseguono inoltre:
- Manovre Vestibolari
- Lavaggi Auricolari
Qualora necessario, audiometria e impedenziometria possono essere effettuati anche a domicilio presso il Paziente.
Esami Precedenti e Quesito Clinico
Al momento dell’esame, il Paziente deve recare in visione al Medico Specialista gli esami effettuati in precedenza utili per la valutazione del caso anche in termini di evoluzione nel tempo.
Per permettere una valutazione esaustiva, è inoltre fondamentale che sia chiaro ed indicato al Medico Specialista il cosiddetto “Quesito Clinico”. Ovvero la diagnosi già accertata o sospettata, oppure il sintomo prevalente identificati dal Medico Curante del Paziente. Il Quesito Clinico consente al Medico Specialista di conoscere il motivo della richiesta dell’esame e dunque formulare risposte clinicamente precise rispetto al quesito posto.