La MOC (Mineralometria Ossea Computerizzata) o Densitometria Ossea Computerizzata è un esame finalizzato a determinare lo stato di salute delle ossa valutando la densità minerale ossea dello scheletro. In altre parole, la MOC analizza la massa e la quantità di minerali presenti nelle ossa.
Il primo obiettivo è di stabilire se il livello di densità minerale sia corretto o se sia invece ridotto portando alla comparsa dell’Osteoporosi.
Osteoporosi: una malattia diffusa

L’osteoporosi colpisce in Italia circa 5 milioni di persone. L’80% sono donne in post menopausa. Secondo i dati ISTAT 2021, il 7,8% della popolazione italiana (il 13,2% delle donne e il 2,1% degli uomini) è affetto da osteoporosi.
Tale percentuale aumenta con l’età ed in particolare nelle donne dopo i 55 anni. L’incidenza dell’osteoporosi raggiunge il 30,5% oltre i 74 anni (44,9% delle donne e 9,2% degli uomini).
Quando eseguire la MOC?
La Densitometria Ossea Computerizzata va eseguita quando sussistano fattori di rischio per l’osteoporosi o si temano fenomeni di fragilità ossea. In linea generale, una prima MOC andrebbe eseguita da:
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- donne in post-menopausa (un anno dall’ultimo ciclo)
- uomini over 60 con fattori di rischio per l’osteoporosi
Sono considerati fattori predisponenti per l’osteoporosi o la fragilità ossea:
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- età avanzata
- menopausa precoce
- primo ciclo mestruale tardivo
- asportazione delle ovaie in età fertile
- magrezza eccessiva (anoressia) e scomparsa del ciclo per periodi lunghi conseguenti a nutrizione non adeguata
- immobilizzazione prolungata
- assunzione prolungata di farmaci che possono avere quale controindicazione di favorire l’osteoporosi (i.e.: diuretici, cortisonici, ormoni tiroidei, lassativi, antiacidi contenenti sali di alluminio).
Come funziona la Densitometria Ossea Computerizzata?
La MOC è un esame radiologico basato sulla tecnologia DEXA (Dual Energy X-ray Absorptiometry) o “tecnica a doppio raggio X”. Sebbene vengano utilizzati i raggi X, la loro quantità così ridotta da non comportare alcun rischio per il paziente.
L’esame MOC, genera come risultato un numero, il cd. “T-Score” specifico di ciascun paziente. Questo valore rappresenta quanto la massa ossea di quella persona differisca dalla massa ossea di un adulto medio sano di 30 anni di età.
Un T-score inferiore a -2,5 comporta la diagnosi di osteoporosi. un punteggio T compreso tra -1,0 e -2,5 rivela invece una condizione di Osteopenia, ovvero una bassa densità ossea che non comporta necessariamente lo svilupparsi dell’osteoporosi ma che deve consigliare di adottare misure di prevenzione adeguate.
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